UNIONE ITALIANA dei CIECHI e degli IPOVEDENTI
SEZIONE PROVINCIALE DI TRIESTE
Attualità e prospettive
Arrivati al presente si può dire che l’Unione Italiana Ciechi segue ed aiuta i ciechi, i sordociechi, i ciechi pluriminorati e gli ipovedenti, dalla nascita all’adolescenza, alla maturità, alla vecchiaia, appoggiandoli in tutti i settori: scuola, inserimento sociale, collocamento al lavoro, assistenza, attività sportiva, ricreativa e culturale.
La Sezione di Trieste dà assistenza di accompagnamento ai ciechi che, trovandosi soli, non hanno nessuno per svolgere le necessità primarie di sopravvivenza. Tale opera è prestata dai volontari del servizio civile, e da alcuni volontari i quali, servendosi anche dei pulmini donati all’Unione dalla Cassa di Risparmio di Trieste, sono sempre disponibili con vera umanità ad accompagnare i non vedenti anziani e bisognosi.
Ricordiamo anche che abbiamo ottenuto dalla Regione Friuli-Venezia-Giulia una legge per il trasporto gratuito dei ciechi e dei loro accompagnatori sulle linee urbane ed extraurbane.
In sede locale l’Unione Italiana Ciechi provvede al disbrigo delle pratiche per ottenere la pensione e l’indennità di accompagnamento o per l’avviamento al lavoro degli associati.
In campo scolastico segue i bambini ed i giovani nei vari bisogni riguardanti la loro istruzione e la futura professione, preparando ad esempio le pratiche necessarie per l’ottenimento di particolari sussidi come, tra tanti, il computer, fondamentali nell’epoca moderna per essere alla pari degli altri studenti oppure organizzando corsi di lingue.
Inoltre la Sezione di Trieste è a disposizione di tutti coloro che diventano ciechi da adulti, e sono la maggioranza, con corsi sostenuti da validi insegnanti per l’apprendimento dell’alfabeto braille, con corsi di mobilità per riuscire ad essere comunque autonomi nell’ambiente circostante.
Con l’aiuto del Lions Club l’Unione Italiana Ciechi è riuscita ad avere presso la Sezione di Trieste un ambulatorio oculistico dove i soci possono, inizialmene grazie alla grande disponibilità del dott. Maurizio Papagno e del dott. Andrea Lovisato ed ora grazie al dott. Raffaele Sabella, essere visitati e seguiti anche nelle cure per preservare il residuo visivo. In questo settore la Sezione si prefigge di svolgere, a stretto contatto con i servizi di base, dei depistages prescolari e scolari, un servizio ambulatoriale di consulenza e profilassi, oltre a capillari informazioni.
Infine la nostra Sezione, oltre a contattare giornalmente i ciechi anziani per cercare di risolvere i loro gravi problemi, provvede affinché i giovani e i meno giovani possano approfondire la cultura nel tempo libero e dedicarsi anche allo sport. Infatti abbiamo un gruppo sportivo all’interno del quale ci si dedica alla ginnastica, allo sci, al tandem, al ballo, prevedendo nel futuro di allargare la scelta anche ad altre discipline altrettanto interessanti.
Inoltre esiste il circolo ricreativo culturale “Carlo Tomé” dove i nostri soci di tutte le età, si incontrano per seguire delle conferenze, spettacoli musicali, intrattenimenti letterari, per discutere di problemi specifici ma anche per socializzare con i vedenti, per giocare a scacchi, dama o carte, per cantare e tante altre cose.
Abbiamo creato anche il centro diurno, attivo il lunedì ed il giovedì pomeriggio, con servizio di accompagnamento da e per la sede, per permettere ai soci di stare insieme e di passare qualche ora in compagnia.
Al di là di queste attività associative sono da considerare tutte le lotte che l’Unione Italiana Ciechi di Trieste svolge a stretto contatto con le autorità politiche per parificare la condizione del non vedente a quella del cittadino qualunque.
Tra le più importanti ricordiamo: l’azione costante per togliere i non vedenti dalla pericolosità di un’emarginazione totale, primo stadio della disperazione e dell’angoscia; la ricerca continua di mezzi più efficaci per rendere sicuro il passo del non vedente per le vie cittadine e in questo settore si possono citare: le mattonelle tattili di cui ne esiste già un prototipo situato nel centro, i semafori sonori per i quali da anni chiediamo l’installazione con la speranza di ottenerla al più presto e la sistemazione di marciapiedi cittadini e dell’arredo urbano in genere, con un certo criterio.
Per gli ipovedenti: le strisce di attraversamento dipinte di giallo, un segnale luminoso sulle tabelle indicanti le linee degli autobus per prenotare la fermata, una diversa collocazione delle tabelle dei numeri civici e quelle dei nomi delle vie, e tante altre proposte che sono ancora a livello di semplice progetto.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione provinciale di Trieste
Via Cesare Battisti n.2 – 34125 – Trieste
Tel: 040/768046
Cell: 335/6011897
Mail: uicts@uiciechi.it